Rossetto rosso
Non basta indossare dei tacchi o un maglione rosso.
Non basta condividere un post.
Non basta guardare un film.
Non basta ascoltare una canzone.
Non basta partecipare a una manifestazione.
Non basta scioperare.
Non basta fare la morale agli uomini.
Non basta dire di essere arrabbiate. Non basta esserlo.
Non basta fare prevenzione.
Non basta una giornata.
Ditemi allora cosa basta per poter dire di essere femministe senza provare quel sentimento di inadeguatezza, figlio del patriarcato.
Ditemi cosa basta per scrivere il 25 novembre senza sentirsi in colpa, come se l’unico modo per farlo legittimamente fosse essere state vittime di violenza. Che poi, penso, chi di noi non lo è stata?
Come se la lotta non fosse contro un sistema sbagliato, ma fosse una lotta interna. Come se non fossimo in grado di combattere se non contro le nostre stesse alleate. Perché io sono più femminista di te. Perché tu non lo sei davvero. Piuttosto state zitte!
Che spreco di energie, di forze. Che spreco di parole. Che perdita di credibilità.
So che non basta mettere un rossetto rosso, ma io intanto l’ho fatto. E l’ho fatto nonostante mi stia male. So che continua a non bastare.
Ho afferrato il rossetto, era nuovo. L’ho comprato due giorni fa, non so neanche perché visto che qualsiasi sfumatura di rosso non mi dona.
L’ho messo.
Mi sono guardata: mi stava male, ma l’ho tenuto. Mi sta ancora male, ma lo tengo.
Ho messo un rossetto rosso perché voglio ricordarmi che giorno è. Lo voglio ricordare a tutti i passanti che, vedendomi camminare per strada, non hanno potuto non notare le mie labbra colorate.
Lo voglio ricordare alle ragazze che oggi, guardandomi, hanno subito capito il motivo per cui ho deciso di truccarmi così.
Lo voglio ricordare anche agli uomini che, guardandomi, hanno pensato di commentarlo.
E anche a quelli che, guardandomi, l’hanno commentato. Mi hanno commentato. Forse a loro non sono riuscita a ricordarlo.
So che non basta un rossetto rosso.
So anche che non basta questo scritto.
Non basta neanche dire che non basta.
Ditemi voi, cosa basta?
Ditemi cosa basta per poter scrivere il 25 novembre, senza la pretesa di cambiare le cose, ma con la speranza che un giorno succeda.
Mi auguro arrivi un giorno dove non sara’ necessario rendere nazionale una giornata per le donne!!! Grazie Matilde per la riflessione.
RispondiEliminaGrazie a te per il commento! :)
Elimina