Malcolm&Marie

★★★★★

Pellicola girata in bianco e nero, un'ora e quarantacinque minuti di dialoghi, urla e silenzi assordanti. 

Il film racconta di un litigio di coppia, ma il motivo del diverbio passa ben presto in secondo piano (proprio come succede nella realtà). Ciò che importa davvero è il modo in cui i due componenti affrontano la discussione. Dipinge le differenze tra la rabbia femminile e quella maschile, ma senza avere la pretesa di spiegarle o giustificarle. Lo spettatore parteggia prima per lei, poi per lui. Poi di nuovo per lei e ancora per lui, perché di fatto entrambi passano dalla ragione al torto, e di continuo. 

Sam Levinson riesce a mostrare con impeccabile realismo come si possa scatenare una guerra per quella che potrebbe sembrare una piccolezza, quanto sia facile fare pace grazie a un bacio dato nel momento giusto e, soprattutto, proprio quando pensi di poter abbassare la guardia, quanto sia ancora più facile ricadere nel litigio, magari per colpa di una pausa pipì presa in un momento sbagliato (cioè prima di fare l'amore).  

C'è tutto: attacco, difesa e resa, in uno scontro in cui le parti non sempre giocano ad armi pari, ahimè anche in amore accade.