Lei vuole, lui vuole
Lei vuole protezione, lui vuole accudimento.
Lei vuole essere la migliore, lui vuole essere l’unico.
Lei vuole sicurezza, lui vuole essere utile.
Lei vuole affetto paterno, lui vuole affetto materno.
Entrambi vogliono amore, ma entrambi hanno una visione differente di esso.
Come possono amarsi se ognuno dona all’altro il tipo di amore che desidererebbe ricevere? Questa è la base di ogni incomprensione, litigio, scontro, discussione di coppia: la comunicazione. Non parlo del termine comunicazione nella sua accezione più superficiale, non intendo di certo dire che le donne non sanno parlare agli uomini e viceversa. Il problema della comunicazione non è tanto la comunicazione stessa, ma l’ascolto e la comprensione del pensiero altrui. Appartenendo a due pianeti diversi, uomini e donne parlano (ma soprattutto pensano) in modo differente, a volte quasi opposto.
Mesi fa ho avviato un sondaggio, la domanda era: qual è la cosa più bella che il tuo lui/la tua lei potrebbe dirti?
Lo scopo della ricerca era capire, o perlomeno tentare di capire, se quello che più ci piacerebbe sentirci dire dal partner corrisponde con quello che da esso cerchiamo e con il nostro modo di dimostrare, e quindi pretendere, amore. La ricerca poggiava proprio sulle divergenze tra il mondo femminile e quello maschile.
Sorprendentemente le risposte maschili non corrispondevano con le aspettative di esse che mi ero fatta (forse proprio perché sono una donna e quindi incapace di pensare come un uomo senza farmi influenzare da stereotipi).
Non sorprendentemente però le risposte femminili sono più del doppio rispetto a quelle maschili e questa potrebbe essere considerata come una risposta a sé stante. Già tale differenza infatti, nonostante possa sembrare una piccolezza, ci dice moltissimo: il tema dell’amore, della coppia, dell’anima gemella (insomma, avete capito) tocca e interessa molto più noi donne che voi uomini e, di conseguenza, esso influenza costantemente il nostro modo di vedere il mondo, la vita, le relazioni. So di uomini che non hanno preso parte al sondaggio perché “Io queste cose non le faccio”; so anche di donne che non hanno partecipato perché “Non saprei cosa vorrei sentirmi dire”. Due motivi diversi, entrambi tristi. Ciononostante scommetto che la curiosità riguardo alle risposte pervade tutti, sia che non abbiate risposto sia che l’abbiate fatto (e vi ringrazio tanto). Eccovi accontentati.
La risposta femminile più gettonata (circa il 25%) è stata “Sei bella” o simili (come “Sei bellissima”, “Sei stupenda”, “Sei la più bella”). Scontate? Superficiali? Insicure? A me piace chiamarle tradizionaliste. I desideri femminili sono sicuramente influenzati da fattori socio-culturali, molto di più rispetto a quelli maschili; shopping, skincare, make-up, per non parlare di insicurezze, acne, photoshop, chirurgia estetica, problemi alimentari, sono tutti termini che in prima lettura rimandano al mondo femminile e che, ancora oggi, leghiamo difficilmente a quello maschile; ciò avviene non perché sono temi estranei agli uomini, ma perché sono molto più presenti e hanno molto più potere nella vita delle donne. Capite bene quindi che è abbastanza prevedibile che noi donne desideriamo ricevere dei complimenti.
Quando decisi di avviare il sondaggio sapevo che questa sarebbe stata una delle risposte più frequenti, d’altronde sono una donna anch’io, so cosa ci piace e non vi nego che sentirmi dire “Sei bella” fa sempre effetto.
Il 16% delle donne invece sarebbe contenta nel sentirsi apprezzata dal proprio partner così com’è, alcune delle risposte sono state “Mi piaci così come sei”, “Non cambiare mai”, “Non sei troppo”, “Sono orgoglioso di te”. La ricerca dell’approvazione in effetti (estetica o mentale che sia) è tipica del mondo femminile, forse questo è causato anche dal senso di inferiorità che la società ha esercitato (spesso esercita ancora) su di noi: ci sentiamo quindi nella posizione di dover dimostrare di essere all’altezza. Quando il nostro compagno ci rivela che siamo perfette così come siamo, che non dobbiamo rientrare in nessun standard, sentiamo di poter tirare un sospiro di sollievo e di non doverci preoccupare di assomigliare a nessun'altra, almeno per lui.
"Incontrarti mi ha cambiato la vita”, “Dove ci sei tu ci sono anche io”, “Non ti dimenticherò mai”, sono state altre risposte comuni, una in particolare è “Sei essenziale” (che viene esplicitata in molti modi differenti, come “Sei il mio posto sicuro” o “Sei l’aria che respiro”): ci piace sentirci non solo importanti, ma addirittura fondamentali.
Seppur data da solo due persone, una risposta riguardava gli occhi: “Che occhi che hai” e simile; la particolarità della risposta rivela un significato più intimo, in cui gli occhi non sono solo una parte del corpo, ma sono davvero il portale per l’animo umano, o perlomeno per quello femminile.
Un’altra risposta frequente (e anche qui mi dispiace ammetterlo, ma l’avevo intuito appena pubblicato il sondaggio) riguarda la famiglia o il matrimonio. Il 12,5% delle donne desidera che il proprio partner dichiari un modestissimo “Sei la donna della mia vita, voglio avere dei figli con te”; questo desiderio è, dai risultati del sondaggio, unicamente femminile: nessun uomo ha risposto di voler sentirsi dire una cosa del genere, o meglio, per nessun uomo questa è la massima aspirazione. Un particolare importante nelle risposte maschili è che in nessuna di esse sono state nominate le seguenti parole: figli, bambini, futuro, famiglia, matrimonio. Impressionante vero? Che questi siano desideri esclusivamente femminili? E allora, che cosa vuole l’uomo?
Arriviamo dunque alle risposte maschili che ahimè non saranno condivisibili tanto quanto quelle femminili (spero almeno esse lo siano) proprio a causa del minor numero ottenuto, ma cercherò di trarre delle conclusioni con quello che ho.
Similmente alle donne (ma non ugualmente) anche per l’uomo una delle cose più belle da sentirsi dire è “Sei la cosa più importante per me”. Non ugualmente perché, come anticipato a inizio articolo, mentre l’uomo vuole essere l’unico, la donna vuole essere la migliore. Quel “la cosa più importante” si riempie di significato in base al sesso di chi ascolta.
A confermare questa mia tesi arriva in soccorso un’altra risposta maschile molto gettonata, cioè il “Sei l’uomo della mia vita”, che significa appunto: “Sei l’unico, ho scelto te”.
Secondo i risultati del sondaggio anche agli uomini fa piacere sentirsi fare dei complimenti sull’estetica.
Per loro è molto importante anche l’essere riconosciuti, lo capiamo da risposte come “Hai ragione”, “Noto quello che fai, grazie”, “Tu vali”, come se per loro il riconoscimento fosse fondamentale per esistere, per essere. Sembra lo stesso discorso fatto precedentemente per la donna, ma la differenza sta nel motivo per cui si cerca l’approvazione: l’uomo la vuole, la donna ne ha bisogno.
Una risposta è “Hai mangiato?”, non ho potuto che pensare alla teoria secondo cui l’uomo ricerca nella donna l’affetto materno: d’altronde si sa, le madri si preoccupano sempre per la fame dei propri figli (soprattutto se maschi!).
Un’altra risposta apparentemente simile ma in realtà profondamente diversa è quella che l’uomo vorrebbe ricevere dalla donna, e cioè “Quando avrai bisogno io ci sarò”, mentre lei vorrebbe da lui un “Sarò sempre al tuo fianco, nonostante tutto e tutti”; forse perché lui conta su di lei nei momenti di crisi, lei conta su di lui sempre.
Queste differenze non sono da poco, anzi spesso sono il motivo per incomprensioni che si tramutano in discussioni, litigi, pianti, urla, tradimenti, rotture, divorzi.
Se per la donna sentirsi dire “Sei bellissima” significa sentirsi amata, allora lei dimostrerà i propri sentimenti al partner facendogli complimenti del genere; ma se per l’uomo sentirsi dire “Sei bellissimo” non significa sentirsi amato, allora non le dimostrerà mai l’amore che prova nei suoi confronti in questo modo, perché egli in primis nel ricevere queste parole dalla compagna non prova nulla di più di un attimo di felicità. Utilizzerà altri metodi che, se per lui sono una dichiarazione esplicita di amore, probabilmente per lei no.
Se le donne hanno una visione del mondo e gli uomini un’altra, come possiamo stare insieme? Siamo forse destinati a un’esistenza, seppur di coppia, infelice e solitaria?
Con questi presupposti l’omosessualità sembra LA soluzione. Se gli uomini non potranno mai amare le donne come noi vorremmo essere amate, allora forse dovremmo iniziare a cercare amore dalle donne stesse; e gli uomini dovrebbero fare lo stesso con gli uomini. Sfortunatamente però l’orientamento sessuale non è una decisione, è parte di noi. Non posso svegliarmi da un giorno all’altro e decidere di essere omosessuale altrimenti, scusatemi, l’avrei già fatto molto tempo fa (viste le difficoltà degli uomini che ho frequentato nel capirmi, e invece la facilità di comprensione e condivisione dei miei pensieri da parte di altre donne).
Ancora prima di ricevere tutte queste risposte ero giunta a una conclusione. Il sondaggio però è servito per confermare i miei dubbi, la differenza non sta nell’oggetto della ricerca; infatti che siate uomini o donne, etero o omosessuali, tutti cercano sempre e solo una cosa: l’amore. La differenza sta invece nel modo in cui i due sessi lo dimostrano e lo pretendono.
L’unica soluzione per vivere la relazione in maniera serena e senza pretese è la fiducia ma, immagino lo sappiate, è complicato. Se troviamo difficile fidarci di una persona figuratevi quanto riteniamo difficile fidarci dei sentimenti che prova per noi; e purtroppo la fiducia non ha pegni che fungano da garante: anche i matrimoni, con cui si dovrebbe professare amore eterno, finiscono.
Quando accettiamo di amare, dobbiamo accettare di fidarci dell’altro, e quindi accettare il rischio di essere traditi, di non essere corrisposti e chissà, accettare anche che l’amore potrebbe svanire. Come si legge ne Il piccolo principe: “Of course you’ll hurt me. Of course I’ll hurt you. Of course we will hurt each other. But this is the very condition of existence. To become spring, means accepting the risk of winter. To become presence, means accepting the risk of absence.” Sta a noi capire se vale la pena rischiare, ma fidatevi, quando si parla d’amore, ne vale sempre la pena.
Commenti
Posta un commento